Immagino, Annette, una lunga distesa di strade invisibili
che si continuino le une con le altre sotto la superficie
del mare in un incrociarsi indecifrabile agli occhi
dei pescatori o dei fuggitivi che solcano quegli oceani.

Immagino che i miei protagonisti scompaiano
come catturati da una forza sovrumana
e le storie di ciascuno si compiano sotto quello strato
infinito di azzurro, mentre l'acqua si chiude sopra di loro
e galleggia.


(Jules Verne, Corrispondenza privata con Annette, 1855)






L'anno 1866 fu caratterizzato da un avvenimento strano, un fenomeno inesplicato e inesplicabile, che nessuno certamente ha potuto dimenticare. Correvano delle voci che impressionavano le popolazioni dei porti di mare e che accendevano lo spirito pubblico nelle città dell'interno, ma in particolar modo ne fu colpita la gente di mare. Commercianti, armatori, capitani di navi, europei e americani, ufficiali delle marine militari di tutti i Paesi, e infine i Governi dei diversi Stati dei due continenti, furono profondamente turbati dallo strano fenomeno.


(Ventimila leghe sotto i mari, 1870)